mercoledì 28 settembre 2016

io prima di te vs quasi amici

In questo post, mi piacerebbe parlare di due film già accostati, paragonati, confrontati esaminati in maniera a mio modesto parere errata. Entrambi i film narrano le storie di due persone diventate tetraplegiche in seguito a due diversi incidenti. Quasi amici pone la disabilità in maniera ironica e scanzonata, libera e priva di barriere, io prima di te uscito nelle sale cinematografiche in questo mese di settembre, diventato prima un best seller con l'omonimo romanzo, fa tutt'altro. Quasi amici, è liberamente ispirato ad una storia vera. Io prima di te, è frutto della fantasia dell'autrice. Quello che mi preme sottolineare attraverso questo post, scrivendo sia come persona affetta da disabilità che come psicologa, è che ciò che cambia nella vita di una persona, è l'approccio, il punto di vista con cui vediamo ogni cosa, il modo in cui scegliamo di vivere la vita. Non conta tanto nascere o diventare disabile, quello che conta dopo i primi momenti di smarrimento è la capacità di reinventarsi, di mettersi in gioco. Per questo trovo che la sola cosa bella di aver voluto mettere in scena due film così diversi tra loro, sia il differente punto di vista che viene offerto a chi sceglie di fruirne. Non ho amato il secondo, perchè mi sento molto più rappresentata dal primo. chi invece prova l'esatto contrario, potrà rispecchiarsi e amare maggiormente l'altro. La sola cosa con la quale concordo inoltre, è la libertà di scelta che ognuno di noi a di decidere come vivere. Ritengo che non basti il fatto che due film abbiano due protagonisti simili, per poterli paragonare come invece è avvenuto in questo caso, dal momento che come scritto precedentemente i temi vengono affrontati in maniera nettamente diversa, proprio come l'approccio che ognuno di noi sceglie di avere con ogni cosa. Se scrivessi che la disabilità non è ne una noia mortale ne tantomeno una condanna ma che anche in essa si possono riscontrare dei lati positivi, sbaglierei perchè significherebbe cercare di convincere chi legge che il mio approccio sia quello giusto, idem se provassi a fare l'esatto contrario. Per questo i film vanno comunque visti entrambi, per farsi un'idea e scegliere da che parte stare.

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