martedì 26 luglio 2016

Coca-cola summer festival

Si è concluso ieri su canale5 dopo 4 serate, il coca-cola summer festival, programma giunto alla sua quarta edizione che si fregia di aver riportato la musica in piazza, avendo la presunzione di voler sostituire l'indimenticabile e rimpianto festival bar. A metà tra un disco per l'estate e un talent per il meccanismo di gara, non ha nulla a che vedere ne per location, ne per stile ne per esperienza con il festival bar. Intanto, questo coca-cola summer festival è suddiviso in sole 4 serate, registrate sempre a fine giugno da piazza del popolo in roma, in diretta anche su rtl 102 5, ragion per cui se per sapere chi aveva vinto il festival bar si doveva attendere la fine, con la diretta in radio, il vincitore si sa da subito. Certo al giorno d'oggi grazie ai social probabilmente si sarebbe saputo in anticipo anche il vincitore del festival bar. A causa del meccanismo di voto però, in cui il pubblico durante le 4 serate è chiamato a scegliere votando la canzone dell'estate, la diretta su rtl non può essere evitata, o almeno questo è ciò che ci fanno credere. Il programma viene poi rimandato in onda per 4 serate a luglio su canale5. Il festival bar invece, accompagnava il pubblico per tutta l'estate, eccezion fatta per agosto e veniva anch'esso registrato ma in diverse piazze d'Italia da Nord a Sud, indimenticabili le serate finali che si sono quasi sempre svolte all'arena di Verona. L'esperienza, in quanto il festival bar andava in onda dal 1964 e per questo a mio parere, programmi così longevi non andrebbero ne eliminati, ma se ciò accade, per nessuna ragione sostituiti, al massimo riproposti ma non come brutta anzi orrenda copia. Certo è anche probabile che negli anni forse, il coca-cola riesca ad imporsi sul pubblico al pari del festival bar ma ne dubito in quanto, nel corso dell'estate ci sono più manifestazioni canore e soprattutto per come si svolge e su quest'aspetto scelgo di non dilungarmi oltre. In una tv che sempre più spesso tende a riproporre vecchi programmi cercando di ritrovare il sapore vintage di un tempo regalando attimi di autentica gioia ai nostalgici, mi chiedo perchè affannarsi a creare più programmi diversi che più o meno ricalcano lo stesso schema cercando di sostituirne uno che resterà probabilmente insostituibile? non sarebbe più semplice e meno macchinoso come è avvenuto per molti altri programmi riproporre il festival bar?...

lunedì 25 luglio 2016

Sangue del tuo sangue

L'estate si sa, per antonomasia è la stagione del relax, del dolce far niente, dei bagordi più sfrenati ma anche del riposo più assoluto e totale. In quest'ultima fase, accade che in un tempo dove tutto è fruibile, grazie ad app che consentono la visione on demand di programmi che per un motivo o per un altro, ci si è persi nel momento in cui andavano in onda. Questo il caso di sangue del tuo sangue, che questa notte ho deciso di guardare per la prima volta in streaming, essendo un programma che da appassionata di gialli quale sono, ha da subito attratto la mia attenzione quando lo scorso inverno è andato in onda sul canale9 del digitale terrestre. Il programma racconta i come e i perchè, rivivendo tutti i retroscena a partire dall'inizio, accadano sempre più spesso omicidi all'interno della propria famiglia, ad opera di parenti, sangue del tuo sangue appunto. Se non fosse basato su storie vere e dunque di per se questo rende tutto angosciante, il programma per gli appassionati e bello come un giallo da sfogliare, o un bel triller da vedere. perfetta narrazione, grande suspance perchè l'assassino non viene mai svelato immediatamente ma solo nel corso del programma. Le storie e il modo in cui vengono narrate, fanno dimenticare per un attimo che si tratta di storie realmente accadute, quest'aspetto rende il programma ancora più piacevole e godibile. Dal punto di vista di chi non vede, il programma è perfettamente comprensibile grazie al suono e alla narrazione. Tutto si svolge in maniera impeccabile ma come scritto inizialmente, questo tipo di programma può essere trovato bello solo dagli amanti del giallo.

martedì 19 luglio 2016

Una serata speciale

Dan Farrel è un pompiere rimasto vedovo, alle prese con il suo lavoro e la crescita del figlio dodicenne Tiler. un giorno Dan si reca a spegnere un incendio avvenuto in un negozio di fiori, dove incontra Kate, una delle due proprietarie. La sua ritrosia nel frequentare qualcuno dopo la prematura scomparsa di sua moglie lascia posto a qualcosa di più piacevole ma le cose potrebbero cambiare quando, l'ex di Kate tornerà, pentito di averla lasciata per il suo lavoro e disposto a tutto per riconquistarla. Nel contempo, Dan si troverà a dover consigliare e ssupportare tiler, innamorato di Rebecca, la figlia del medico che lavora al suo fianco. Frivolo e poco impegnativo, leggero ma non superficiale, Rai1, ha offerto questa sera al suo pubblico un piacevole modo di trascorrere una serata estiva, all'insegna di un film godibile e senza troppi fronzoli, che lascia al pari di un romanzo rosa, la possibilità di rilassarsi e staccare un attimo dalla quotidianità.

lunedì 18 luglio 2016

Stalker

Il tenente Bath Davis e il detektive Jack Larson, indagano per cercare di prevenire e bloccare i casi di stalking. Entrambi con un passato oscuro, i due cercheranno di assicurare i colpevoli alla giustizia. La serie a debuttato in chiaro ieri sera su rete4, mentre gli utenti premium avevano già assistito su premium crime al suo debutto nel 2015. La stagione e suddivisa in 20 episodi, per un totale di 42 minuti ad episodio. Purtroppo però, la stagione è già stata cancellata dalla tv americana lo scorso maggio e questo, a mio avviso è un vero peccato perchè da subito, il ritmo incalzante, inquietante e coinvolgente della narrazione, rendono accattivante il tutto, destando curiosità nello spettatore desideroso di comprenderne l'intero svolgimento, sia delle vicende poliziesche, che della vita personale dei poliziotti. Purtroppo però stando così le cose, questa sembrerebbe la prima, unica brevissima stagione di stalker, anche se non c'è dato di conoscere le ragioni di quest'improvvisa cancellazione ma si sa, misteri televisivi!

venerdì 15 luglio 2016

Secret millionaire

Da anni e per anni ci si è lamentati su come, sia sbagliato e frutto di una quasi ineducazione verso gli spettatori non vacanzieri, infarcire il palinsesto televisivo di repliche. Per molto tempo hanno assicurato che le cose cambiassero, continuando però puntualmente nel riproporre la stessa solfa. Per questo, non avrei mai pensato di scrivere su queste pagine e in questo blog, che cerca modestamente di occuparsi di tv, anche in pien'estate. invece, Secret millionaire, andato in onda su italia1 con la prima puntata ieri sera, ha da subito catturato la mia attenzione, in maniera positiva. Il programma consiste in una sorta di docu-reality, in cui un imprenditore milionario, viene catapultato per qualche tempo nella vita per così dire reale, quella in cui i ragazzi faticano ad andare avanti. Ieri sera è toccato ad Armando, un imprenditore napoletano che fin dall'infanzia, piangeva quando, andando a squola, incontrava un home less, rammaricandosi del fatto che lui avesse tutto mentre quell'uomo no. La madre, per evitargli questo disagio, ha agito cambiando strada. Nella puntata di ieri sera invece, dopo un'iniziale diffidenza, ha potuto affrontare le proprie paure toccandole con mano. Ha mangiato alla tavola di ragazzi a Corviale, quartiere periferico e non troppo agiato di Roma in cui si svolgeva il programma, ha assistito allo spettacolo in un centro sociale dei luci soffuse, gruppo rap del posto, ha fatto il volontario in una menza grazie a padre Alberto e in fine, si è confrontato aiutando i clochard alla stazione termini. Un programma che non fa vedere i ricchi come snob altezzosi ma li fa apparire umani, come ognuno di noi, con le proprie paure e fragilità. L'obbiettivo finale del programma è quello di consentire al ricco milionario di regalare un sogno alle persone che incontra, o di scegliere a chi regalarlo tra quelle incontrate. Così Armando, ha donato dei sacchi a pelo per i clocahrd alla stazione, ha fatto una donazione alla menza, ha donato del denaro anche ad Alessandro che con Julia, la sua ragazza, un architetto proveniente dall'Ucraina, realizza delle sculture ed è desideroso di cambiare il quartiere anche a livello architettonico. Ha stipulato un contratto per uno studio di registrazione con i rapper. Un programma intenso, commovente ma molto semplice, in cui anche i più forti diventano fragili, mettendosi in gioco a 360 gradi. Dal punto di vista di chi non vede, il programma narrato e comprensibile quasi nella sua interezza, diviene però più ostico nella sua parte finale, quella in cui l'imprenditore fa le sue donazioni, perchè per comprendere cosa stia effettivamente donando, come nel caso del denaro alla menza, ci si doveva andare ad intuito, in quanto non è stato detto esplicitamente. Le analogie con boss in incognito potrebbero essere dietro l'angolo però, se si guardano i due programmi in maniera differente e senza pregiudizi, le differenze da cogliere sono tante.