mercoledì 8 marzo 2017

Beata ignoranza

Filippo insegna matematica, Ernesto insegna lettere. Filippo ama la tecnologia che pervade il mondo di oggi, è sempre iper connesso, anche per spiegare le lezioni ai suoi studenti. Ernesto invece, preferisce continuare a non conoscere e ignorare i cambiamenti a cui il mondo ci espone, rifiutandosi per tanto di avere un computer o uno smartphone, per potersi sempre connettere col mondo. Quando a distanza di 25 anni i due si ritrovano faccia a faccia per insegnare nello stesso liceo tutto potrebbe cambiare e forse, ci si potrebbe rendere conto come i motivi della loro acredine possano nascondere ragioni più profonde. Anche grazie all'ottimo cast attoriale di cui si avvale, Il film risulta piacevole, dinamico e divertente nel suo svolgersi, anche se non mancano intensi momenti di riflessione. Dal punto di vista di chi non vede però, qualche silenzio di troppo e i continui flashback che sembrano essere la prassi di fiction e cinema moderni, rendono la comprensione un po' complessa in certi momenti ma tutto sommato, godibile e apprezzabile. Al pari di perfetti sconosciuti, sembra che ad attori, registi e sceneggiatori di oggi, piaccia vincere facile. Si sa che troppa tecnologia fa male, alla stregua di un barattolo di nutella ingerito di fretta e allora? si sceglie di cavalcare l'onda, con film di sicuro impatto o successo sull'argomento, anche se poi naturalmente, si continua a fare uso smodato di ogni sorta di tecnologia. Un predicare bene e razzolare male, che testimonia come il mondo di oggi non possa fare a meno di questa dipendenza ormai sempre più diffusa. Niente di male nel fare successo con argomenti che dividono l'opinione tra chi è troppo connesso e chi finge di esserlo meno, tra chi parla di danni gravissimi al pari delle radiazioni nucleari e chi, sminuisce il tutto guardando solo ai lati positivi però, alla lunga tutto questo potrebbe stancare e dunque, si dovrà correre ai ripari, cercando e trovando un altro limone da spremere per poter parlare al mondo sicuri di catturare l'interesse di un pubblico ormai sempre più esigente, senza uscire dai canoni di un sicuro e tanto agognato successo.

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