sabato 23 aprile 2016

Rischiatutto

La rai decide di riproporre rischiatutto, telequiz che negli anni 70 era condotto da Mike Buongiorno, mentre adesso a prenderne le redini e Fabio Fazio che con Mike aveva un rapporto speciale, che fin dai primi minuti si intravede ancora nei confronti della famiglia del celebre conduttore, presente in studio in tutte e due le serate pilota dell'esperimento. Giovedì 21 e venerdì 22 aprile infatti, rai1 ha riaperto le porte a quel telequiz che in passato, ha saputo tenere incollati milioni e milioni di italiani al teleschermo, ripetendo quest'operazione in termini d'ascolto anche nel 2016, battendo la concorrenza. nella serata di giovedì, a giocare sono stati vip e concorrenti celebri del telequiz, divisi in due squadre. Tra i vip vi erano Fabrizio Frizi, Cristian Desica, Maria Defilippi, per citarne alcuni. Tra i concorrrenti che hanno fatto la storia di rischiatutto, La signora Longari e il signor Fabricatore. Tra le novità del programma, citiamo la materia vivente, risposte a domande su un ospite presente in studio, Alberto Tomba nel primo caso e Fiorello nel secondo, quest'ultimo come Fazio ha avuto un legame speciale con Mike, che lo ha portato a scherzare con il conduttore, dando vita ad un esilarante imitazione di Mike da parte di entrambi. Nella serata di venerdì 22 aprile invece, a giocare sono stati nuovi concorrenti del programma, che partirà ufficialmente in autunno su rai3, ad ottobre nello specifico tutti i giovedì sera, storica collocazione del programma anche negli anni 70. A differenza dei telequiz di oggi, il rischiatutto dal punto di vista di chi scrive è bello perchè richiede una cultura e una preparazione sconfinate, a partire dalla prima manche, quella con le domande preliminari basate sulla materia di gioco che i concorrenti hanno scelto. Nel caso dei vip ad esempio, Fabrizio Frizi sceglieva i beatles, mentre Desica Frank Sinatra. Ogni risposta che deve essere data entro 5 secondi, vale 3000 euro. Si passa poi alle domande del tabellone, divise in sei categorie e quì entra in campo anche la materia vivente. In questa fase del gioco, si possono trovare il rischio, dove si può rischiare da 3000 euro a tutto quello che si è guadagnato, oppure il giolli, che automaticamente porta al raddoppio. La fase finale del gioco, quella in cabina dove i concorrenti devono rispondere nuovamente alle domande sulla loro materia, 10 domande in pochi minuti, porta alla perdita o al raddoppio di tutto ciò che si è guadagnato. Il gioco dunque è stimolante, avvincente e interessante, tiene col fiato sospeso dalla prima all'ultima fase e soprattutto, insegna qualcosa, che non guasta mai. Dal punto di vista di chi non vede, tutto è perfettamente comprensibile e scorrevole. un usato garantito dunque dal sapore vintage, su cui la rai decide di puntare, uscendone vincente come gli ascolti dimostrano. Spero solo che il cambio di rete e la messa in onda in un diverso periodo dell'anno, non smorzino l'entusiasmo creando un calo in termini di share, perchè davvero merita ed è un modo per far conoscere ai più giovani un po di storia della tv, esperimento che credo vada ripetuto anche con altri programmi che hanno dato tanto alla tv italiana in passato, non tanto per riportarli al successo, ma per riproporli a quelle generazioni che per ragioni anagrafiche ne hanno solo sentito parlare.

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