martedì 5 gennaio 2016

Quo vado

Premettendo che a parere di chi scrive la comicità di Checco Zalone non sia inversamente proporzionale allo spropositato successo che ne deriva, devo ammettere che quo vado non è niente male. Dopo aver apprezzato cado dalle nubi, gli altri film non mi hanno entusiasmata granchè, in quo vado ritrovo l'entusiasmo iniziale che ho avuto con cado dalle nubi, anche se definirei il film carino, apprezzabile, simpatico, bello ma non eccezionale come tutti i film di Zalone, Cado dalle nubi compreso. Trama: Checco ha 38 anni e nella vita ha realizzato tutti i suoi sogni. Vive nel suo paese d'origine, in una provincia pugliese. Vive a casa con i genitori , è fidanzato e non ha intenzione di sposarsi ma cosa indispensabile, ha ottenuto il posto fisso. Checco rischia di veder crollare tutti i suoi sogni a causa dei tagli alle province che le nuove riforme legislative stanno attuando. Il film è bello nel complesso perchè ha una morale è un finale bellissimo e Checco Zalone è molto abile come ha già mostrato in precedenza ad esasperare i luoghi comuni e le probblematiche che affliggono la nostra realtà, facendolo con ironia dissacrante. Dal punto di vista di chi non vede, come spesso accade per i film poco impegnativi che giocoforza sono meglio imbastiti da più dialoghi che scene silenziose e d'azione, il film e scorrevole e perfettamente comprensibile. in sintesi nonostante le opinioni personali lo consiglio vivamente, per staccare dalla solita routinne, cosa che la comicità di ogni ordine e grado si propone di fare!

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