mercoledì 30 marzo 2016

Kyberbullyng

Taylor è una ragazza come tante, come tutti i suoi coetanei desidera avere un pc, che le consenta una maggiore fruibilità di internet è un'interazione con i suoi compagni anche fuori dall'orario scolastico. Taylor scoprirà a sue spese, che non sempre però il mondo di internet è bello come appare, ritrovandosi al centro di atti di cyberbullismo. Il film pone l'accento sulle difficili condizioni di chi troppo spesso, viene preso come bersaglio da prepotenti che soprattutto con il web, a causa di anomie cioè mancanza di regole, celandosi dietro un nickname e uno schermo, si sentono forti ed invincibili, perchè tanto non è possibile rispetto al bullismo che avviene a scuola faccia a faccia, risalire a chi lo attua. Più subdolo, sottile, meno facile da controllare, il cyberbullismo come spesso i fatti di cronaca dimostrano, porta le vittime a gesti insensati e disperati. Rispetto a quando il bullismo avviene a scuola, la vittima che viene attaccata sul web ha un tormento costante e continuo, diventa dunque quasi impossibile se non si è dotati di una grande forza e adeguatamente supportati, resistere a tutto questo. Nel film è fondamentale l'atteggiamento dei genitori, sia di una delle vittime che della ragazza ogetto di bullismo, che stanno molto accanto alle loro figlie confortandole e sostenendole. Ottima interpretazione anche quella del terapeuta di gruppo, che fornisce con grande competenza le strategie per combattere questa sorta di guerra tecnologica. Dal punto di vista di chi non vede, il film è perfettamente comprensibile anche perchè, seppur nella parte iniziale quando i protagonisti scrivono al pc i messaggi non vengono verbalizzati, successivamente accade invece che vengono letti ad alta voce e dunque questo rende tutto fluido, scorrevole e comprensibile. Film molto attuale, da vedere assolutamente per sensibilizzare l'opinione pubblica, in quanto tutti potremmo ritrovarci nel ruolo di bulli o vittime, a scuola come nel lavoro, cambiano le terminologie, l'età ma non leazioni, ne tantomeno gli stati d'animo di chi ne è oggetto.

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