martedì 17 gennaio 2017
Il bello delle donne (alcuni anni dopo.)
La serie si riapre con Luca, interpretato da Massimo Bellinzoni che a causa della crisi ha perso il bello delle donne, negozio di parrucchiere di cui era a capo e ricorda i fasti di un tempo.
Se un plauso va a mediaset per aver iniziato con una Virna Lisi che appare per un attimo nei ricordi di Luca nei panni della contessa Miranda Spadoni, -proprio a Virna Lisi che è stata una delle prestigiosissime interpreti è dedicato questo ritorno.-D'altro canto, trattandosi di un negozio di parrucchiere molto in vista e frequentato da un certo tipo di clientela, sembra molto poco verosimile il fatto che Luca abbia dovuto rinunciarvi a causa della crisi.
Sarebbe stato bello rivedere Nanky Brilli nei panni di Viky, Stefania Sandrelli in quelli di Anna, Lunetta Savino in quelli di Agnese ma oltre a Luca, a fare ritorno all'ovile è solo Giuliana De sio nei panni della cattivissima Annalisa Bottelli.
Seppur con nuovi interpreti tra le quali spiccano i volti di Claudia Cardinale e Manuela Arcuri, la trama mantiene la drammaticità ShakeSpeariana che l'ha contraddistinta, la malcelata cattiveria di personaggi che ordiscono trame per far male ai più ingenui, facendoci riassaporare situazioni alle quali eravamo abituati.
Ormai da anni, la fiction mediaset subisce un calo emorragico di ascolti sempre più frequenti, ma se fino ad ora gli ascolti andavano scemando di puntata in puntata per ogni fiction, in questo caso purtroppo, sono andati male già al suo esordio.
Peccato perchè aldilà della discutibile recitazione di molti, la trama non manca ed è interessante seguirne gli sviluppi.
Se alle soglie del terzo millennio però, quando non c'erano i social è tutto era un po' più ovattato e censurato il bello delle donne fu sovversivo nel linguaggio e nei modi, dubito fortemente che in un tempo in cui la società è abituata a tutto e a vedere di tutto, possa ancora risultare innovativo.
Dal punto di vista di chi non vede, tutto è facilmente comprensibile e non presenta criticità alcuna.
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