martedì 19 gennaio 2016
L'ispettore Coliandro
A volte ritornano! Verrebbe da esclamare, dando un'occhiata al venerd'ì sera di rai2, che dallo scorso venerdì 15 gennaio, è tornata a riproporre a distanza di 5 anni dall'ultima poco fortunata serie, gli episodi del'ispettore coliandro con protagonista GianPaolo Morelli. La serie si caratterizza per piccole parti recitate da ospiti famosi, non necessariamente attori che credo cerchino di confluire maggior risalto a questa serie. Nellultima serie è toccato a Max Pezzali far capolino in una puntata, ad aprire le danze venerdì scorso invece, c'ha pensato Giancarlo Magalli nei panni di un commendatore che cantava a squarciagola sotto la doccia, prima di morire a causa di una caduta in bagno.
Coliandro è sempre il solito scapolo impenitente, pronto ad innamorarsi di una donna diversa in ogni puntata.
Vorrebbe essere sempre più simile ad un poliziotto americano, commettendo in realtà solo qualche buffo e goffo tentativo di emulazione mal riuscito.
Ormai neanche Montalbano, pur essendo ambientato in Sicilia, usa così tanto l'intercalare siciliano più famoso al mondo che invece sembra essere la punta di diamante di Coliandro, pur non essendo Siciliano.
La serie tenta di essere comica, buffa e divertente, anche per le fattezze che caratterizzano il personaggio.
A volte ci riesce, a volte resta un maldestro tentativo di provarci che diventa noioso ma nel complesso, la serie è piacevole e poco impegnativa, per chi ha voglia di passare una serata in leggerezza fatta di svago e qualche sorriso senza troppi pensieri.
Dal punto di vista di chi non vede, la serie è perfettamente comprensibile anche perchè, i momenti con qualche azione in più, sono ben coadiuvati da sonorità audio che ne caratterizzano e facilitano la comprensione.
venerdì 8 gennaio 2016
Io che amo solo te (il film)
Sarà che quando un libro piace tanto sembra ineguagliabile, che per forza di cose in un film per quanto tratto dal libro si debba essere concisi per farci stare proprio tutto ma, ormai è una certezza, che i film tratti dai libri non risultino essere stupendi come i libri stessi. Io che amo solo te vvanta un cast di ottimi attori tra i quali: Riccardo Scamarcio, Laura Chiatti e Luciana Littizzetto.
Lo stesso Luca bianchini, scrittore del libro, si è occupato delle scene in modo da far aderire e coincidere il più possibile il tutto.
Nonostante questo però, a parere di chi scrive il libro resta molto molto più bello ed emozionante.
Trama:
Ninella e don Mimì, sono due cinquantenni che in passato, si sono voluti e amati profondamente, fino a quando, le loro scelte di vita hanno bruscamente
interrotto il loro amore. Il destino però, a deciso di far loro un regalo. Chiara e Damiano, i loro figli, stanno per celebrare il loro matrimonio. tutto
deve essere perfetto per quel giorno, ogni azione, situazione, minimo dettaglio vengono più volte rivisti al fine di poter essere programmati e assicurati
alla perfezione. Tutto però potrebbe precipitare in un solo istante, a partire dal maestrale che inizia a soffiare forte fin dal giorno prima delle nozze, è per molti a Polignano, il vento significa sfortuna.
Il film uscito nelle sale nell'autunno 2015, narra tutto questo ma in maniera molto veloce e concisa, come se il libro si riuscisse a fermare, prendendosi quella boccata d'aria, che consente di concentrarsi e assaporare meglio ogni vicenda.
Dal punto di vista di chi non vede invece è perfettamente comprensibile scorrevole e senza intoppi o scene eccessivamente silenziose e quindi difficili da interpretare.
martedì 5 gennaio 2016
Quo vado
Premettendo che a parere di chi scrive la comicità di Checco Zalone non sia inversamente proporzionale allo spropositato successo che ne deriva, devo ammettere che quo vado non è niente male.
Dopo aver apprezzato cado dalle nubi, gli altri film non mi hanno entusiasmata granchè, in quo vado ritrovo l'entusiasmo iniziale che ho avuto con cado dalle nubi, anche se definirei il film carino, apprezzabile, simpatico, bello ma non eccezionale come tutti i film di Zalone, Cado dalle nubi compreso. Trama:
Checco ha 38 anni e nella vita ha realizzato tutti i suoi sogni.
Vive nel suo paese d'origine, in una provincia pugliese.
Vive a casa con i genitori , è fidanzato e non ha intenzione di sposarsi ma cosa indispensabile, ha ottenuto il posto fisso.
Checco rischia di veder crollare tutti i suoi sogni a causa dei tagli alle province che le nuove riforme legislative stanno attuando.
Il film è bello nel complesso perchè ha una morale è un finale bellissimo e Checco Zalone è molto abile come ha già mostrato in precedenza ad esasperare i luoghi comuni e le probblematiche che affliggono la nostra realtà, facendolo con ironia dissacrante.
Dal punto di vista di chi non vede, come spesso accade per i film poco impegnativi che giocoforza sono meglio imbastiti da più dialoghi che scene silenziose e d'azione, il film e scorrevole e perfettamente comprensibile. in sintesi nonostante le opinioni personali lo consiglio vivamente, per staccare dalla solita routinne, cosa che la comicità di ogni ordine e grado si propone di fare!
lunedì 4 gennaio 2016
Il piccolo principe
Eccomi a cercare di recensire un film tratto da uno dei miei libri preferiti.
Il libro è talmente conosciuto e letto in tutto il mondo, che non mi soffermerò a parlarvene, cercherò invece di sottolineare le differenze tra il libro e il film.
Il film inizia con una bambina ossessionata dalla madre che vuole a tutti i costi iscriverla ad una prestigiosa accademia, le ha organizzato la vita con tabelle, orari, scadenze etc... La frase che le ripete più spesso è:" Sarai una meravigliosa adulta."
La sua storia si incrocia con quella del suo vicino, un vecchio aviatore che sta cercando di ricostruire il suo aereo, un giorno l'aereo che cercava di riavviare piomberà in casa della bimba, distruggendola quasi totalmente.
Sarà così che i 2 faranno amicizia e tramite i disegni e le lettere che il vecchio aviatore aveva conservato, narrerà alla piccola la storia del piccolo principe. Nel film ritroviamo i dialoghi più significativi tra i quali: quello con la rosa, con la volpe, con alcuni abitanti dei pianeti tra i quali il re e l'uomo vanitoso col cappello.
I dialoghi per ragioni logistiche, sono striminziti, ridotti allessenziale, facendo così perdere parte della magica e significativa ricchezza evocata dal libro.
La bambina andrà a ritrovare il piccolo principe, che essendo diventato adulto ha dimenticato ogni cosa. .
Più che un film tratto da un libro, sembra liberamente ispirato ad esso, soprattutto con queste aggiunte che ci fanno ritrovare i personaggi in chiave diversa e cresciuti rispetto al libro che non forniva questa continuazione.
Dal punto di vista di chi non vede, il film si comprende bene ma in alcune scene e meglio compreso con l'ausilio di qualche descrizione.
Ad esempio quando la bambina libera le stelle, quando dona il libro all'aviatore o quando giocano insieme.
Il film non è assolutamente brutto e come il libro, ha una grande morale, per definirlo bello è apprezzarlo al meglio però, dobbiamo necessariamente dimenticarci del libro e di quanto lo abbiamo amato, anche se per vedere e comprendere il fil, non possiamo prescindere dal libro.
domenica 3 gennaio 2016
Limitless (la serie)
Limitless è una serie tv statunitense ispirata all'omonimo film del 2011.
Prodotta dalla Cbs e in onda negli Usa dal settembre 2015, consta di 22 episodi ed è subito diventata una serie di successo.
I primi 2 episodi sono stati trasmessi in Italia da Rai 2 domenica 3 gennaio 2016.
La serie racconta le vicende di Brian Finch, un ragazzo normale, che cerca di guadagnarsi da vivere con la musica e con qualche lavoretto saltuario, ma la cui vita cambia improvvisamente quando un suo amico gli offre una strana pillola.
Questa si rivelerà una droga molto diversa dalle altre, infatti è in grado di far sfruttare a chi la assume tutta la potenza del suo cervello, rendendo una persona super intelligente.
Sarà proprio per questo che l'amico di Brian verrà ucciso, e per discolparsi dall'accusa di omicidio il ragazzo, grazie a queste pillole e al misterioso aiuto di un senatore che sa come controllarne gli effetti collaterali, aiuterà l'Fbi dapprima a trovare l'assassino dell'amico, e in seguito a risolvere complicati casi che apparentemente potrebbero sembrare degli incidenti.
Ad affiancarlo ci saranno l'agente dal passato oscuro Rebecca Harris, e il suo collega e amico Boyle.
Personalmente la serie è iniziata benissimo e mi ha preso da subito, anche perchè unisce al solito poliziesco all'americana la fantascienza e, soprattutto, il vedere un normale ragazzo alle prese con la gestione di un'intelligenza che non aveva mai pensato di avere.
Da questi 2 episodi, quindi, capisco il perchè abbia avuto un successo così grande, e spero vada avanti così.
Dal punto di vista di chi non vede, a parte alcune inevitabili scene d'azione senza descrizione, la visione è abbastanza fluida, anche perchè ci caliamo nelle avventure del protagonista proprio grazie ai suoi racconti, che involontariamente ci descrivono molte delle cose che lui fa o pensa.
Tra l'altro tutto questo viene fatto con quel pizzico di ironia che in una serie del genere sta proprio come il cacio sui maccheroni.
Quindi, in una sola parola: consigliatissima.
Prodotta dalla Cbs e in onda negli Usa dal settembre 2015, consta di 22 episodi ed è subito diventata una serie di successo.
I primi 2 episodi sono stati trasmessi in Italia da Rai 2 domenica 3 gennaio 2016.
La serie racconta le vicende di Brian Finch, un ragazzo normale, che cerca di guadagnarsi da vivere con la musica e con qualche lavoretto saltuario, ma la cui vita cambia improvvisamente quando un suo amico gli offre una strana pillola.
Questa si rivelerà una droga molto diversa dalle altre, infatti è in grado di far sfruttare a chi la assume tutta la potenza del suo cervello, rendendo una persona super intelligente.
Sarà proprio per questo che l'amico di Brian verrà ucciso, e per discolparsi dall'accusa di omicidio il ragazzo, grazie a queste pillole e al misterioso aiuto di un senatore che sa come controllarne gli effetti collaterali, aiuterà l'Fbi dapprima a trovare l'assassino dell'amico, e in seguito a risolvere complicati casi che apparentemente potrebbero sembrare degli incidenti.
Ad affiancarlo ci saranno l'agente dal passato oscuro Rebecca Harris, e il suo collega e amico Boyle.
Personalmente la serie è iniziata benissimo e mi ha preso da subito, anche perchè unisce al solito poliziesco all'americana la fantascienza e, soprattutto, il vedere un normale ragazzo alle prese con la gestione di un'intelligenza che non aveva mai pensato di avere.
Da questi 2 episodi, quindi, capisco il perchè abbia avuto un successo così grande, e spero vada avanti così.
Dal punto di vista di chi non vede, a parte alcune inevitabili scene d'azione senza descrizione, la visione è abbastanza fluida, anche perchè ci caliamo nelle avventure del protagonista proprio grazie ai suoi racconti, che involontariamente ci descrivono molte delle cose che lui fa o pensa.
Tra l'altro tutto questo viene fatto con quel pizzico di ironia che in una serie del genere sta proprio come il cacio sui maccheroni.
Quindi, in una sola parola: consigliatissima.
Josephine ange gardien
Oggi vorrei parlarvi di un prodotto televisivo che in Francia va in onda dal 1996.
In italia è stato messo in onda nel 2013 da la7d, poichè non brillava in ascolti, è stato cancellato.
Nel 2015, la7 ha deciso di regalare a questa produzione una seconda possibilità, che gli ascolti hanno subito premiato.
Josephine Delamarre è un angelo custode, pronto ad apparire all'inizio di ogni episodio con una missione da risolvere.
Si trova sempre vicino a dove vive o lavora ogni suo cliente.
Grazie ai suoi poteri, può ascoltare conversazioni a distanza, spostare gli oggetti oppure aprire le porte con uno schiocco di dita.
Sarà sempre uno schiocco di dita a consentirle di sparire al termine di ogni missione, cheriuscirà a compiere regalando sempre un lieto fine tanto caro al pubblico.
Uno di quei telefilm che lasciano ben sperare che ogni cosa vada sempre per il verso giusto, donando quel minimo di sereno relax a chi lo guarda.
Inizialmente ha esordito tenendo compagnia ai telespettatori nelle domeniche pomeriggio, ma è piaciuto tanto da spingere la rete a promuoverlo in prime time nel sabato sera de la7.
Ogni puntata ha quasi sempre la stessa struttura, e la sola attrice che compare stabilmente nel cast è Mimie Mathy, che da il volto proprio a Josephine.
In ogni episodio vengono spesso trattate tematiche sociali, e forse è anche questo a rendere interessante, attuale e accattivante il tutto.
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